sgravi fiscali installazione caldaia e clima Come richiedere gli incentivi e le detrazioni enea, quando spettano e a chi. Ecobonus e ristrutturazioni. Puoi scegliere tra due bonus: 1: rivolto a chi ristruttura casa ( bonus ristrutturazioni appunto ). 2: volto ad ottenere un risparmio energetico (Ecobonus). L’installazione della caldaia o del climatizzatore ti permette di accedere ad entrambi, dovrai sceglierne uno, in quanto le detrazioni non sono cumulabili. IMPORTANTE: gli incentivi valgono solo nel caso in cui, alla data della richiesta di detrazione, l’immobile sia esistente quindi accatastato, o con richiesta di accatastamento in corso. E in regola con il pagamento di eventuali tributi. Cosa puoi detrarre e in che cosa consiste il bonus? Nel caso di Ecobonus, l’Agenzia delle Entrate restituisce il 65 % in detrazioni Irpef della spesa sostenuta. Nel caso del bonus ristrutturazioni vale la stessa cosa, ma la detrazione è del 50%. POTRAI DETRARRE: la caldaia o il climatizzatore e tutti gli accessori la manodopera le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse il compenso per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti le spese per perizie e sopralluoghi l’IVA, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni Ecobonus per il risparmio energetico 65%. Con l’ecobonus, come già detto, potrai detrarre il 65% della spesa complessiva di installazione e fornitura della caldaia o del climatizzatore. Per quanto riguarda la caldaia, dovrai installare anche dei sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII. Classe V – Termostato d’ambiente modulante, destinato all’uso con apparecchi di riscaldamento modulanti: un termostato elettronico ambientale che varia la temperatura del flusso dell’acqua lasciando che l’apparecchio di riscaldamento dipenda dalla deviazione fra la temperatura ambientale misurata e il punto d’analisi del termostato stesso. Il controllo è effettuato modulando l’uscita dall’apparecchio di riscaldamento. Classe VI – Centralina di termoregolazione e sensore ambientale, destinati all’uso con apparecchi di riscaldamento modulanti: un controllo della temperatura del flusso in uscita dall’apparecchio di riscaldamento che varia la temperatura di tale flusso secondo la temperatura esterna e la curva di compensazione atmosferica scelta. Un sensore della temperatura ambientale controlla la temperatura del locale e adegua la sfasatura parallela della curva di compensazione per migliorare l’abitabilità del vano. Il controllo è effettuato modulando l’uscita dall’apparecchio di riscaldamento. Classe VIII – Controllo della temperatura ambientale a sensori plurimi, destinato all’uso con apparecchi di riscaldamento modulanti: un controllo elettronico munito di 3 o più sensori ambientali che varia la temperatura del flusso d’acqua, lasciando che l’apparecchio di riscaldamento dipenda dalla deviazione fra la temperatura ambientale misurata aggregata e i punti d’analisi del termostato stesso. Il controllo è effettuato modulando l’uscita dall’apparecchio di riscaldamento Questo ti garantirà un ottimo rendimento energetico trasformando la tua caldaia di classe A+, e un risparmio nell’arco dell’anno di circa 350 €. Bonus per la ristrutturazione 50%. Con il bonus ristrutturazioni invece, se decidi di effettuare lavori di ristrutturazione di abitazioni e parti comuni di edifici residenziali potrai detrarre il 50 % delle spese sostenute per i lavori entro il 31 dicembre 2020 e in questo caso, parlando di caldaia, non hai l’obbligo di installare anche il termoregolatore. Rimane l’obbligatorietà di installazione delle valvole termostatiche a bassa inerzia termica come previsto dal Decreto 19/02/2007 (art.9 lettera b) in attuazione della Legge 296/2006. NOVITA’ Sulla Gazzetta Ufficiale n.304 del 30.12.2019 è stata pubblicata la Legge di Bilancio 2020 (L. 27.12.2019 n.160) che proroga per tutto il 2020 le condizioni di accesso ai benefici fiscali per interventi di recupero edilizio, riqualificazione energetica, e acquisto di mobili. Confermata la detrazione Irpef per le ristrutturazioni edilizie nella misura del 50% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2020. In entrambi i casi quindi, non ti verrà versato nulla sul conto, ma, la somma ti verra restituita scalandola dalle tasse future, in più rate annuali. Ma quanto puoi detrarre? Limiti e importi massimi di spesa e bonifico parlante. Il limite massimo di spesa per l’ecobonus è di 30.000 euro per ogni unità immobiliare. I pagamenti dovranno avvenire attraverso il bonifico parlante, ( identico a quelli standard ma con causali specifiche ). Sicuramente tra i servizi online della banca troverai questa opzione. La corretta dicitura della causale è la seguente: Causale ecobonus: Riqualificazione energetica (articolo 1, commi 344-347, legge 296 / 2006) – Pagamento fattura n. ___ del___ a favore di ___ partita Iva ___C.f. beneficiario detrazione_________”. Il limite massimo di spesa per il bonus ristrutturazioni invece, è di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. In questo caso, la causale è Bonus ristrutturazioni: “Lavori edilizi (articolo 16-bis del Dpr 917/1986) – Pagamento fattura n. ___ del___ a favore di ___ partita Iva ___, C.f. beneficiario detrazione_________”. A chi spetta la detrazione? Le detrazioni spettano a: proprietari o nudi proprietarititolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)locatari (affittuari) o comodatari In particolare, la detrazione spetta a chi effettua il pagamento . In entrambi i casi sopra citati, entro 90 giorni dalla data di fine lavori, bisognerà comunicare all’Enea la spesa sostenuta e le caratteristiche dell’impianto. La documentazione raccolta (bonifici, fatture, asseverazioni a firma del tecnico incaricato) andrà poi consegnata al proprio consulente fiscale/caf entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi. (Attenzione a non smarrire questi documenti, in caso di controllo perdereste le detrazioni)